Sale a 4 il numero di ospedali in Piemonte dove si pratica la lanaterapia: diamo il benvenuto all’Ospedale Sant’Anna e all’Ospedale Mauriziano di Torino.
Anche in Piemonte, la Regione natale Gomitolorosa, si arriva a quattro centri ospedalieri in cui si pratica la lanaterapia: l’Ospedale Sant’Anna e l’Ospedale Mauriziano di Torino seguono il Nuovo Ospedale degli Infermi – Asl di Biella e l’Ospedale Molinette che fa parte della A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, questi ultimi due insieme a Gomitolorosa fin dalla nascita del progetto.
Il progetto di Lanaterapia Gomitolorosa sarà presente nel Day Hospital Oncologico dell’Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna, anch’esso parte dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino.
L’Ospedale Sant’Anna è specializzato sui problemi legati alle fasi riproduttive della donna, alla gravidanza e al parto, e su quelli relativi alle patologie della sfera genitale femminile e della mammella. Nel settore oncologico è centro di riferimento per la diagnosi oncologica precoce e la terapia delle neoplasie della mammella e dell’apparato genitale femminile.
Al suo interno è stata attivata la Breast Unit per la gestione multidisciplinare della patologia mammaria in collaborazione con il C.T.O., garantendo ad ogni donna il miglior percorso clinico assistenziale, e fa parte della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta. www.cittadellasalute.to.it
Il progetto di Lanaterapia Gomitolorosa sarà presente anche nel Day Hospital Oncologico dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino.
L’Ospedale Mauriziano è un centro che si distingue nel panorama della sanità piemontese come un’azienda dotata di aree di alta specializzazione, supportate da un’area di assistenza di base di grande professionalità e di aree di assistenza ben rappresentate e sviluppate dedicate alla tutela delle fragilità. L’Azienda è costituita dal Presidio Umberto I di Torino (che deriva dall’Ordine Mauriziano), costruito nel 1881 e arricchito di numerosi padiglioni nel corso del secolo scorso.
L’Azienda ha da sempre voluto essere una struttura aperta al territorio in grado di rispondere alla domanda di salute dei cittadini, garantendo al malato l’attenzione, la serietà e l’onestà della cura, nel pieno rispetto dell’inviolabile dignità di ogni persona. www.mauriziano.it
Il progetto di Lanaterapia è stato attivato grazie ad ACTO Piemonte Onlus, associazione inserita nella rete Acto – Alleanza contro il tumore ovarico, nata nel 2010 grazie ad un gruppo di pazienti e ginecologi-oncologi. Il presidente di ACTO Piemonte è la dott.ssa Elisa Picardo, Dirigente Medico Ginecologia e Ostetricia 4 del P.O. Sant’Anna.
“Siamo entusiasti di partire con un progetto così importante per le pazienti, la lanaterapia all’interno del nostro percorso di oncologia integrata “Curare oltre le Cure” rappresenta una nuova tappa importantissima per favorire la gestione dello stress e del tono dell’umore. Diversi studi hanno sottolineato l’importanza delle attività creative artigianali, infatti lavorare a maglia distrae dalle preoccupazioni, aiuta a percepire meno il dolore, agevola i processi di socializzazione e migliora l’autostima perché implica un obiettivo e il suo raggiungimento”.
“Curare oltre le cure” è un progetto che esalta l’umanizzazione dei nostri ambienti di cura. Una terapia oncologica integrata per migliorare la qualità della vita delle nostre pazienti oncologiche dell’ospedale Sant’Anna in un momento difficile della loro vita. La lanaterapia si inserisce proprio in questa direzione. Il tutto nell’ottica della presa in carico delle pazienti, non solo dal punto di vista medico sanitario, ma soprattutto dal punto di vista della persona a 360° “dichiara Giovanni La Valle (Direttore Generale della Città della Salute di Torino)
Il progetto di “Lanaterapia a supporto di pazienti oncologici” che stiamo portando in tutta Italia, in Piemonte è sostenuto dalla Fondazione CRT.
Gomitolorosa è infatti tra gli enti non profit vincitori della seconda sessione delle richieste ordinarie della Fondazione CRT. “Contribuire alla costruzione di reti, progetti e azioni sostenibili sul territorio, in linea con gli obiettivi di sviluppo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: lungo questa traiettoria la Fondazione CRT promuove la realizzazione di iniziative capillarmente diffuse, che rafforzano la capacità di resilienza delle organizzazioni del Terzo Settore e la tenuta stessa della comunità”, affermano il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia e il Segretario Generale Massimo Lapucci.