ROMA CAPUT MUNDI – Dalla rubrica del Presidente.
Giovedì 8 ottobre, se tutto va bene e il signor COVID ce lo permetterà, avremo la gioia di inaugurare la nuova sede di Gomitolorosa in via delle quattro fontane, a pochi passi dal Quirinale.
Come dice l’apertura del nostro sito internet
“la solidarietà è l’unico investimento che non fallisce mai”,
citazione del grande Henry David Thoreau.
A questo motto si è attenuta evidentemente una nostra affezionata sostenitrice, la signora Donella Bossi Pucci di Roma che ha deciso di ospitarci gratuitamente nei locali di quella che è stata per anni una storica libreria del centro città e che fa parte della sua casa di famiglia, il celebre Palazzo Del Drago. Sua mamma, la principessa Laudomia Del Drago detta Domietta, fu sempre grande filantropa e rese possibile, con le sue donazioni, la nascita della Scuola Europea di Oncologia, fondata dal professor Veronesi nel 1982 e tuttora attivissima nella formazione di medici e infermieri che si vogliono dedicare alla cura dei tumori.
Nelle vetrine che per tanti anni hanno ospitato libri di ogni genere compariranno i nostri gomitoli, le nostre copertine, i manufatti delle nostre associazioni, tutti realizzati con lane autoctone italiane salvate dal fuoco e dalla distruzione.
Il nostro programma aveva molto appassionato Domietta, che negli ultimi mesi teneva sempre una coperta Luisella sulle gambe. La passione è passata alla figlia Donella e così oggi abbiamo questa incredibile opportunità.
Se leggete qualsiasi guida di Roma vedrete che “via delle quattro fontane parte da piazza Barberini e raggiunge via Nazionale” e vi verrà da sorridere, come è accaduto a me, perché sembra di leggere la storia di Gomitolorosa: partiti dal piccolo ufficio di via Barberini 11, dove abbiamo cominciato assieme alle altre associazioni di FAVO (la Federazione delle Associazioni di Volontariato Oncologico), assumiamo ora una dimensione più “nazionale”, perché da una sede simile nel cuore della Capitale è più facile comunicare con il resto del nostro amato Paese.
Le quattro fontane che decorano il punto centrale della via furono “sponsorizzate”, come si direbbe oggi, da Papa Sisto V e con il caldo delle estati romane devono essere state accolte dai romani con grande piacere. Rappresentano i fiumi Tevere e Arno (avremo un giorno anche un gomitolo rosa al Museo Ferragamo di Firenze?) e le dee Diana e Giunone (che forse sapevano lavorare a maglia o comunque usavano calde coperte di lana autoctona). Due grandi fiumi e due grandi donne. Natura e femminilità, i pilastri di Gomitolorosa. Che ci fa allora un presidente uomo? Penseremo anche a questo…
Alberto Costa