Parte il progetto di maglia solidale TESTE CALDE per portare solidarietà alle pazienti di tumore al seno.
Gomitolorosa mette a disposizione 1.000 gomitoli di lana del colore naturale, senza aggiunta di nessuna colorazione, per la realizzazione di circa 500 cappellini/scaldacollo, seguendo lo schema ideato per l’occasione dai testimonial di questo progetto, i knit designer Giusy e Giuliano Marelli.
Da qualche mese Gomitolorosa ha la gioia e l’onore di avere incontrato due persone straordinarie: Giusy e Giuliano Marelli, maestri di maglia, professionisti impareggiabili per gli appassionati di knitting, con migliaia di filati e modelli creati per i più grandi brand della moda italiana ed europea. Una vita vissuta con passione e amore, cercando intrecci, rilievi, volumi e ancora maglie con fili che si dipanano lungo gli anni, in cui la loro vita privata e la loro carriera di stilisti si intreccia, si confonde, si fonde. Chi ama la maglieria in tutte le sue forme può seguire Giusy e Giuliano su Facebook e Instagram e sul sito online www.giulianoegiusymarelli.com
Questo progetto di maglia solidale sarà realizzato con una lana diversa dal solito, più morbida e adatta alla pelle sensibile della testa delle pazienti oncologiche. Gomitolorosa Onlus ha infatti lavorato al recupero della lana GENTILE DI PUGLIA, una qualità italiana molto simile alla morbida lana Merino spagnola. Seguendo tutti i processi individuati per il recupero, la nuova lana si è trasformata in gomitoli ed è pronta per essere lavorata dai volontari Gomitolorosa per questo speciale progetto.
“IL TUMORE AL SENO è fra i tumori più frequenti, ma fortunatamente anche tra i più curabili. Se ne ammala circa 1 donna su 8 nei Paesi occidentali (USA e Europa), mentre è meno frequente in Asia e Africa”, così ci spiega il dott. Alberto Costa, senologo chirurgo, consigliere speciale della Commissaria Europea alla Salute, Bruxelles.
Gomitolorosa Onlus nasce proprio all’interno dei reparti di senologia oncologica, portando la Lanaterapia a supporto delle pazienti nelle sale d’attesa degli ospedali di tutta Italia.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Con il progetto di maglia solidale TESTE CALDE, Gomitolorosa Onlus intende:
1. portare solidarietà alle pazienti di tumore al seno, in particolare a quelle che hanno perso i capelli e alle quali potrebbe essere utile ricevere un bellissimo cappello in LANA MORBIDA;
2. sensibilizzare sull’importanza della prevenzione nel tumore al seno, divulgando del materiale di comunicazione realizzato in collaborazione con illustri medici oncologi impegnati in questa patologia;
3. offrire benessere naturale a tutti quelli che nel lavoro a maglia troveranno un valido antidoto alla salvaguardia del proprio equilibrio psico-fisico, visto il potente beneficio che si può trarre da questa antica attività manuale;
4. supportare il personale medico e paramedico impegnato in questa patologia con un’azione concreta di solidarietà e benessere, attraverso la donazione a loro e alle loro pazienti di tutti i manufatti realizzati, in occasione di OTTOBRE ROSA, mese dedicato alla sensibilizzazione sul tumore al seno.
OTTOBRE ROSA: Gomitolorosa lancia il progetto di maglia solidale TESTE CALDE in questo mese di maggio, coinvolgendo tutto il network di Amici de IL FILO CHE UNISCE, a cui invierà su richiesta i 1.000 gomitoli di lana per la realizzazione dei 500 cappellini/scaldacollo (usando i ferri lunghi o circolari) destinati alle pazienti oncologiche, che li riceveranno ad ottobre 2022, in occasione dell’ottobre rosa. Si hanno come sempre tre mesi per realizzare i manufatti e si potrà partecipare in gruppo o singolarmente.
«La mia vita è stata toccata tre volte dal cancro», racconta con pudore Giusy. «In quei momenti bui io non ho mai smesso di lavorare ai ferri e all’uncinetto, a provare piacere toccando la morbida lana. Mi ha aiutata moltissimo, sia dal punto di vista psicologico, arginando paure, ansie e preoccupazioni, generando piccoli momenti di serenità, sia dal punto di vista fisico, contribuendo a limitare l’intorpidimento delle mani (una delle conseguenze più frequenti della chemio)».
I benefici sono stati così tangibili ed evidenti da essere stati notati anche dall’oncologo che aveva in cura Giusy. «Una volta mi ha detto: cara Giusy, perché non avvii un corso qui per le pazienti, per trasmettere loro questa tua sapienza e dare loro uno strumento in più di cura?». In realtà nei molti anni in cui Giusy e Giuliano hanno insegnato, nel loro atelier di Milano, è capitato diverse volte che qualche loro allieva si presentasse a lezione anche durante il periodo di convalescenza, o appena dopo le dimissioni dall’ospedale. «Un’allieva è venuta indossando il macchinario per l’Holter ECG (un esame diagnostico che permette di registrare l’attività elettrica del cuore). Il giorno dopo, quando il medico ha letto l’elettrocardiogramma ha notato che il ritmo si era fatto più regolare durante il pomeriggio. E sapete come mai? In quelle ore la nostra allieva era venuta a sferruzzare con noi». Le lezioni di Giusy e Giuliano hanno il pregio di far star bene. Loro sono accoglienti, gentili, premurosi. Mentre annodano i fili, rinsaldano le vite, infondono coraggio, fiducia. Del resto, è quello che accade da migliaia di anni ogni volta che si lasciano danzare ferri ed uncinetti: si creano legami.