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Lanaterapia

Medicina partecipativa
Pazienti più attenti e coinvolti nelle decisioni grazie al lavoro a maglia

Knitting therapy negli ospedali

Il lavoro a maglia o all’uncinetto è un’attività dalla quale trarre grandi benefici per la salute fisica e mentale e Gomitolorosa lo sa bene, la promuove, la sostiene, la raccomanda come terapia a tutti: adulti, bambini, giovani, anziani, uomini, donne, pazienti, persone stressate…

 

Oggi anche la scienza lo conferma: «l’attività di knitting (lavoro a maglia e all’uncinetto) fa bene al cervello, ferma i pensieri intrusivi, aumenta il livello di attenzione verso un’attività specifica e, nel caso delle pazienti oncologiche, le rende più concentrate durante il colloquio con gli oncologi, nel momento in cui è necessario fare scelte dirimenti che incidono sulla propria salute». È quanto emerge dallo studio commissionato da Gomitolorosa alla Fondazione Ircss Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano che dimostra per la prima volta in modo scientifico i benefici del knitting nell’incrementare l’attenzione e la concentrazione.

 

Il lavoro a maglia è uno strumento efficace per sostenere l’empowerment dei pazienti

«Questa ricerca ci permette di osservare per la prima volta come il lavoro a maglia sia uno strumento efficace per sostenere l’empowerment del paziente e delle pazienti – osserva il dottor Alberto Costa, presidente di Gomitolorosa, e oncologo senologo riconosciuto a livello internazionale per il suo contributo all’avanzamento della cura dei tumori al seno.

 

Da medico posso dire che questo porta con sé quattro benefici.

  • Uno: promuove la consapevolezza delle pazienti e consente loro di comprendere più a fondo la propria salute, la malattia e le opzioni di trattamento.
  • Due: aumenta l’aderenza al trattamento. Quando i pazienti sono coinvolti attivamente nelle decisioni riguardanti la propria salute, sono più propensi a seguire le indicazioni mediche e a impegnarsi in modo proattivo nei percorsi di cura.
  • Tre: migliora la qualità della cura. Pazienti informati e coinvolti possono collaborare in modo più efficace con i professionisti sanitari, portando a una migliore comprensione delle esigenze del paziente e a una cura più personalizzata e mirata.
  • Quattro: riduce l’ansia e la paura. Con una maggiore conoscenza e controllo sulla propria situazione di salute, i pazienti possono ridurre l’ansia e la paura associate alla malattia, migliorando il loro benessere emotivo complessivo».

…e non è tutto:

Muovere continuamente le mani significa riscaldarle e diminuire i dolori di artrite. Aiuta a recuperare la calma in una situazione di stress o ansia, grazie all’aumento delle endorfine che ci donano una splendida sensazione di benessere. Migliora l’umore, aiuta a socializzare, a stringere nuove amicizie. Stimola creatività, estro e pazienza. Migliora l’autostima perché implica un obiettivo e il suo raggiungimento, vedere la propria creazione che si evolve è gratificante.

Quando si lavora a maglia o all’uncinetto prestare attenzione è fondamentale. Il flusso dei pensieri si interrompe: smettiamo di immaginare, recriminare, rimuginare, calcolare. La mente è in silenzio. Diminuisce la tensione muscolare, il cuore rallenta, si abbassa la pressione sanguigna. Entriamo in uno stato di profondo rilassamento psicofisico.

Questa attività coinvolge entrambi gli emisferi cerebrali. Più il lavoro è complicato e ci impegna, maggiore è la concentrazione: uno stato di rilassamento simile alla meditazione.

 

 

Per approfondimenti sulla lanaterapia, vai alla pagina Studio&Ricerca

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Le esperienze di lanaterapia negli Ospedali

Gomitolorosa nasce con l’obiettivo principale di portare la lanaterapia nelle sale d’attesa di Ospedali, Strutture ed Enti che si occupano di salute e ovunque ci siano pazienti e familiari in tensione per le terapie, le attese, le prospettive future.

Ad oggi sono state attivate con grande successo alcune esperienze di knitting therapy negli Ospedali di tutta Italia, da Nord a Sud.

 

 

Ospedali in cui siamo presenti con il progetto di Lanaterapia:

 

PIEMONTE

  1. Nuovo Ospedale degli Infermi – Asl Biella (BI)
  2. A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino – Ospedale Molinette (TO)
  3. A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino – Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna insieme ad ACTO Piemonte (TO)
  4. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano insieme ad ACTO Piemonte (TO)

 

LOMBARDIA

  1. Clinica Mangiagalli – Fondazione IRCCS Ca’ Grande Ospedale Maggiore Policlinico insieme ad AS.S.EM – Associazione Senologica Mangiagalli (MI)
  2. IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano – Turro (MI)
  3. ASST Papa Giovanni XXIII (BG)
  4. ASST Ospedale Maggiore di Crema (CR)
  5. Fondazione IRCCS P.O. San Gerardo di Monza insieme ad ACTO Lombardia (MB)

  6. Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano insieme ad ACTO Lombardia (MI)

  7. ASST degli Spedali Civili di Brescia insieme ad ACTO Lombardia (BS)

  8. ASST Lecco insieme ad ACTO Lombardia (LC)

 

VENETO

    1. Azienda ULSS2 Marca Trevigiana – Ospedale Ca’ Foncello insieme ad ACTO Triveneto (TV)

 

EMILIA ROMAGNA

  1. Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Sant’Orsola Malpighi insieme a LOTO OdV (BO)
  2. Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma (PR)

 

UMBRIA

  1. Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni (TR)

 

LAZIO

  1. Policlinico Universitario Agostino Gemelli insieme a LOTO OdV (RM)
  2. Ospedale Santa Maria Goretti (LT)

 

PUGLIA

  1. Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” IRCCS di Bari insieme ad ACTO Puglia (BA)
  2. Polo Oncologico San Giuseppe Moscati della Asl di Taranto insieme ad ACTO Puglia (TA)

  3. Presidio Ospedaliero “Valle d’Itria” – Martina Franca della Asl di Taranto insieme ad ACTO Puglia (TA)

CALABRIA

  1. Azienda Ospedaliera Cosenza insieme a Oncorosa Onlus (CS)

 

SICILIA

  1. Azienda Ospedaliera Papardo insieme a Fondazione Siciliana per l’Oncologia -FSO – ETS (ME)
  2. Azienda Ospedaliera Cannizzaro insieme ad ACTO Sicilia (CT)
  3. IOM – Istituto Oncologico del Mediterraneo – Viagrande (CT)
  4. Ospedale San Giovanni di Dio insieme ad ACTO Sicilia (AG)

 

SARDEGNA

  1. Mater Olbia Hospital (OT)

CENTRI DI CURA DOVE ABBIAMO ATTIVATO LA LANATERAPIA:

AMA Biella, Via Antonio Gramsci, 29 – Spazio Parentesi Milano in Viale Beatrice d’Este, 37 – AISM Roma in Via Cavour, 181/A.

Leggi l’intervento integrale di Betsan Corckhill, dal 2005 studia il beneficio meditativo, creativo e sociale del lavoro a maglia, creatrice di “stitchlink” punto di riferimento per tutti quelli che vogliono saperne di più sulla lanaterapia. Intervento di BETSAN CORKHILL in pdf

 

Leggi il racconto della dr.ssa Stella Pedilarco, Responsabile Tecnico dei tecnici di radiologia del Centro di diagnostica senologica della clinica Mangiagalli di Milano. Intervento di STELLA PEDILARCO in pdf

Kniting Therapy
Knitting negli Ospedali
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