Kg. di lana di scarto recuperati dal 01/01/2012 a oggi
Kg. di lana di scarto recuperati dal 01/01/2012 a oggi
Ciò che un tempo per gli allevatori era considerata una ricchezza, la lana, è diventata oggi un costo. Infatti ad ogni primavera inoltrata le pecore devono essere tosate, ma il vello rasato non è più appetibile sul mercato e se non viene venduto è considerato dalla legge italiana un “rifiuto speciale”: il pastore non può abbandonarlo nei campi, pena l’inquinamento del suolo, né bruciarlo, pena l’inquinamento dell’aria. Il problema pare quindi non avere soluzione.
La lana delle pecore biellesi, come quella abruzzese, sarda e di altre regioni italiane, veniva un tempo filata quasi in ogni famiglia. Quella in esubero veniva usata per rendere più morbidi i materassi o per produrre oggetti in feltro, come calde pantofole.
L’abitudine alla lavorazione della lana è poi andata svanendo nel tempo, a fronte del diffondersi di una sempre maggior morbidezza e dell’incapacità di affrontare la relativa ruvidezza delle lane autoctone.
L’allevamento delle pecore, invece, ha subito addirittura un’accelerazione per l’accresciuta domanda di carne ovina, soprattutto da parte della crescente immigrazione di religione musulmana.
A queste difficoltà degli allevatori oggi gli specialisti dei relativi settori cercano di rivalutare la lana e produrre del materiale pregiato per lavorarlo ad arte.
A questa necessità di dare una nuova vita alla lana di scarto ha risposto Gomitolorosa proponendo un recupero a scopo terapeutico e solidale.
Grazie al supporto tecnico di Agenzia Lane d’Italia, nata per promuovere l’utilizzo delle lane autoctone, Gomitolorosa ha dato vita ad un virtuoso meccanismo di economia circolare dove un rifiuto si trasforma in un manufatto, passando per salvaguardia ambientale, solidarietà, terapia, condivisione.
I gomitoli di Gomitolorosa, realizzati con 100% pura lana vergine italiana certificata, che andrebbe in parte distrutta perchè prodotta in quantità maggiori rispetto a quelle richieste dal mercato, sono di colore diverso secondo un codice internazionale che attribuisce ad ogni malattia un colore differente. Attualmente sono disponibili nei colori: arancione, azzurro cielo, bianco, blu notte, giallo, grigio, lavanda, nero, ottanio, marrone, rosa, rosso, verde smeraldo, viola, magenta.
CANCRO AL SENO
CANCRO ALLA PROSTATA
PREMATURITA’, CANCRO AL PANCREAS
TUMORE AL POLMONE
CONTRO L’AIDS E HIV, MALATTIA CARDIACA
CANCRO ALLA VESCICA, ENDOMETRIOSI, TUMORE OSSEO
TUMORE OVARICO
CANCRO AL RENE
SCLEROSI MULTIPLA, LEUCEMIA
FIBROSI CISTICA, CANCRO ALLA TIROIDE
DIABETE, CANCRO AL CERVELLO
CANCRO AL COLON
MELANOMA
CONTRO IL FUMO DI TABACCO
TUMORE ALLA CERVICE
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