Sedici i manufatti che si sono candidati e tra loro sono stati selezionati i 10 migliori da una giuria presieduta da Giuliano Marelli, docente di Knitwear Design al Politecnico di Milano (www.giulianoegiusymarelli.com), il quale ha dichiarato: “Faccio i complimenti a tutti i partecipanti per i loro lavori, il modo in cui siete riusciti a mantenere la coerenza nell’interpretazione dei temi è stato molto interessante. Apprezzate le lavorazioni scelte con prevalenza di uncinetto e l’uso armonico dei colori. Un ringraziamento speciale va anche a Gomitolorosa per la meravigliosa iniziativa, occasione per ricordare quanto siano importanti le nostre azioni per aiutare chi è vicino a noi e anche noi stessi”.
Un sentito ringraziamento alla Giuria incaricata della valutazione delle opere candidate, e uno speciale messaggio a Laura Torretta, membro della Giuria venuta a mancare il 28 settembre 2022, alla quale abbiamo dedicato questa terza edizione di Gomitolorosa4arts, grande sostenitrice di Gomitolorosa, e promotrice del premio.
Secondo il criterio della miglior aderenza ai temi assegnati e al maggiore estro artistico, questa terza edizione aggiudica €1.500 (euromillecinquecento) al 1° classificato, l’opera manufatto dal titolo “LA CURA DEL SORRISO” realizzata da MELINA BONANNO E MAIRA CORRADETTI per IOM ASCOLI PICENO, realtà impegnata nell’assistenza domiciliare gratuita dei pazienti oncologici.
LA CURA DEL SORRISO è un tableau vivant che immortala la scena quotidiana di un dottore accompagnato da un volontario un po’ giocoliere un po’ mago, tra palloncini e animaletti sfuggiti da un cappello incantato, che rallegrano due piccoli pazienti. Il sorriso è al centro del lavoro svolto, un sorriso speciale e potente che aiuta i bambini costretti in ospedale a trascorrere un po’ di tempo spensierato.
L’opera è ispirata e dedicata al lavoro del “Dottor Sorriso”, una fondazione che raggruppa medici e volontari che si muovono all’interno delle corsie dei reparti pediatrici e che grazie ad una pallina rossa sul naso, aiutano i piccoli malati a rendere la degenza più lieve e a combattere la paura e la tristezza.
La giuria ha molto apprezzato la cura con cui è stata realizzata l’opera, ricca di particolari, di dettagli che ne valorizzano la rappresentazione, fino alla scelta del supporto che ne celebra addirittura il suo insieme. La straordinaria aderenza tra il tema che l’opera intendeva rappresentare e la scena interpretata dai personaggi, ne ha unanimemente decretato la vittoria, senza inoltre tralasciare l’aver particolarmente apprezzato una tematica che è nel cuore di tutti.
Al 2° classificato va il premio di €1.000 (euromille) per l’arazzo circolare dal titolo “IL BENESSERE ATTRAVERSO IL PENSIERO POSITIVO” realizzato dall’Associazione di promozione culturale CHI DICE DONNA di GIULIANELLO (Latina), presieduto da CINZIA BAGAGLINI, realtà impegnata nel coinvolgimento delle comunità straniere presenti nel loro territorio, avvicinando le donne di tutte le nazionalità, in attività creative.
L’opera “IL BENESSERE ATTRAVERSO IL PENSIERO POSITIVO” rappresenta il benessere psico-fisico, l’unione di due parole “bene + essere”, il cui significato indica uno stato armonico di salute, di forze fisiche e spirituali. Il pensiero negativo, come elemento di disturbo, è rappresentato utilizzando colori grigi, neri e blu, mentre i ciuffi liberi di lana cardata, tra i capelli, indicano lo sforzo della mente che elabora e trasforma le negatività in positività che viene rappresentata da una banda con i colori dell’arcobaleno simbolo di rinascita. Il tutto poggiato su base circolare ad indicare la continuità della ricerca senza inizio e senza fine.
La giuria ha definito questa opera una ironica interpretazione dell’approccio mentale alla vita e alle sue difficoltà, rappresentando in maniera lineare la complessa trasformazione del pensiero negativo in positivo, e mantenendo una perfetta armonia con il messaggio che si intendeva rappresentare. Molto apprezzata la fattura elegante ed essenziale del disegno.
Il 3° premio di € 500,00 (euro cinquecento) va all’opera dal titolo “LA VITA È PREZIOSA, NON SPRECHIAMOLA CON LA GUERRA”, arazzo realizzato da MARIA LUPINI, di Roma.
“LA VITA È PREZIOSA, NON SPRECHIAMOLA CON LA GUERRA” è un arazzo rettangolare realizzato all’uncinetto che ci immerge nitidamente, come se fosse uno scatto fotografico di un fotoreporter di guerra, in una scena dove un adulto e un bambino sono in cammino verso uno scenario di guerra. L’autrice ha voluto rappresentare l’atrocità e l’insensatezza della guerra, attraverso due personaggi, un padre e un figlio, che inermi si dirigono verso la morte.
L’odio che viene tramandato tra le generazioni, dato quasi in eredità, non porta mai verso niente di buono. Il messaggio ricamato sull’arazzo, LIFE IS PRECIOUS, DON’T WASTE IT ON WAR, utilizzando la lingua più parlata al mondo per assicurarsi la sua universalità, è una esortazione a cambiare il paradigma dell’odio/guerra con amore/vita, e ad insegnare ai nostri figli di guardare oltre l’orizzonte, le cose bellissime che ancora ci aspettano dalla vita.
La giuria ha trovato molto efficace il messaggio, purtroppo così attuale, pregno di grande forza comunicativa. L’ottima esecuzione tecnica e lo straordinario cromatismo vanno a supportare in maniera naturale il suo messaggio, potente e poetico.
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