Gomitolorosa a fianco di Nastro Viola per la ricerca sul tumore del pancreas. Parte il progetto di maglia solidale “Fiocco Viola”.
Nastro Viola onlus (www.nastroviola.org) nasce nel 2015 con l’obiettivo di contribuire fattivamente alla divulgazione dei sintomi del tumore al pancreas, al fine di favorire una diagnosi precoce per la cura della malattia, promuovere campagne di informazione, organizzare eventi di sensibilizzazione, supportare la ricerca scientifica.
Il tumore al pancreas è al 7° posto nella lista di frequenza, tra tutte le neoplasie. Pensate che 13.500 casi sono stati stimati nel 2019 in Italia. In vetta alle classifiche della mortalità, si stima che nel 2030 sarà la seconda o addirittura la prima causa di morte tra tutte le neoplasie.
Desideriamo dunque promuovere il progetto di maglia solidale “Fiocco Viola” per supportare la ricerca sul tumore del pancreas e portare la solidarietà di tutto il Network de “Il filo che unisce” ai pazienti colpiti da questa terribile neoplasia.
Mettiamo a disposizione 2000 gomitoli viola, il colore che simbolicamente rappresenta questa malattia, con l’obiettivo di realizzare insieme a voi circa 700 sciarpe “Fiocco Viola”. Il progetto è aperto ai gruppi e ai singoli, tutti possono partecipare per dare il proprio contributo di solidarietà realizzando questo manufatto. Scrivete a segreteria@gomitolorosa.org per partecipare.
Una parte delle sciarpe sarà donata ai pazienti in occasione della Giornata Mondiale per la lotta al tumore del pancreas, celebrata a novembre, con un evento di solidarietà di cui vi daremo notizie appena definiti tutti gli aspetti, ed una parte sarà dedicata alla raccolta fondi a supporto della ricerca.
I fondi raccolti andranno a sostegno di importanti progetti di ricerca condotti nei principali centri italiani. Nel 2019, ad esempio, l’Associazione Nastro Viola ha utilizzato le donazioni ricevute per contribuire agli studi condotti dai ricercatori dell’Università di Verona, guidati dal prof. Melisi, alla ricerca condotta dall’Ospedale Molinette di Torino, che si propone di ultimare e integrare gli studi necessari per l’approvazione del vaccino a DNA come farmaco da infondere nei pazienti, e alla ricerca dell’IFO Regina Elena di Roma, volta al miglioramento delle aspettative di vita dei pazienti, basata su nuovi farmaci per una terapia mirata. Avvalendosi di ampi data base, algoritmi e calcoli computazionali, si accelererà così la comprensione delle alterazioni oncogenetiche e si testerà velocemente l’efficacia di farmaci per una terapia personalizzata, così dichiara lo staff IFO.