Auguri a tutti per un 2023 ancora più rosa – Dalla scrivania del Presidente
Buon anno! Continuiamo a dircelo e scrivercelo sui messaggini perché naturalmente desideriamo che sia un anno buono quello che è appena cominciato il 1° gennaio. Chi vorrebbe il contrario? Leggo sul giornale che la fattorizzazione di 2023 è 7x17x17 e che c’è già chi fa scongiuri per quel doppio 17. “Essere superstiziosi è da ignoranti” diceva un illustre napoletano, “ma non esserlo porta male” … anche i miei amati greci temevano il 17 perché in mezzo tra due numeri perfetti, il 16 e il 18, e nell’Antico Testamento, ci ricorda Chiara Valerio nello stesso articolo, il diluvio universale avviene il 17 del secondo mese.
Ma noi pensiamo positivo (se no, non saremmo Gomitolorosa ma gomitolo nero!) e abbiamo degli occhiali speciali che ci fanno vedere il mondo rosa. O forse, meglio, il rosa del mondo, perché non siamo così ingenui da non sapere quanto dolore, tristezza, malattia e povertà ci circondano. Ma semplicemente crediamo che non ci si possa, né ci si debba, rassegnare.
Dalla posta sparsa sulla mia scrivania spunta l’ultimo numero della rivista americana Time che dedica la copertina al presidente ucraino Volodymyr Zelensky (meritatissima, a mio modesto parere), ma l’altrettanto importante rubrica “eroi del 2022” alle donne iraniane protagoniste delle proteste contro il regime degli ayatollah.
Credo che si stia avvicinando il tempo in cui verrà esplicitamente affrontato il tema del dominio del messaggio religioso da parte dei soli maschi e quasi sempre vecchi. La gente comincia ad averne davvero abbastanza delle storie di pedofilia di alcuni preti cattolici, di quegli ayatollah musulmani che pensano sia loro dovere far impiccare i giovani che vogliono libertà, di quei rabbini ebrei che ancora ritengono “ritualmente impure” le donne nel periodo mestruale. Le tre grandi religioni rivelate non sfuggono alla caratteristica comune di non voler dare alcun ruolo importante alle donne. Non si rendono conto di essere in inesorabile declino? Papa Francesco ha mandato recentemente una bella lettera a Gomitolorosa e lo ringraziamo, ma adesso ci aspettiamo da lui molto di più! L’anno nuovo ci regalerà la prima donna prete e magari anche vescovo? Dall’ayatollah Khamenei e dal patriarca ortodosso di Mosca, invece, non ci aspettiamo proprio nulla, se non che ritirino al più presto in pensione in qualche monastero dalle loro parti…
Ma non basta una Ursula von der Leyen a capo della Commissione Europea e una Christine Lagarde a capo della Banca Centrale. Il mondo è molto più grande dell’Europa e lo si è visto all’ultima riunione del G20 dove l’italiana Giorgia Meloni era l’unica donna!
Le donne l’hanno capito da tempo e vedo con gioia mia figlia crescere in modo molto diverso da come fecero le mie sorelle e le mie compagne di scuola 50 anni fa. Anche gli uomini intelligenti l’hanno capito (non quelli che promettono autobus speciali ai loro calciatori…) e molti hanno imboccato con convinzione la strada della vera parità in modo irreversibile.
Buonissimo 2023 a tutti quindi, ma con molto più rosa e molte più donne protagoniste!
Alberto Costa
Presidente Gomitolorosa Onlus