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A un mese di distanza dalla Giornata Europea della Lana – Dalla scrivania del Presidente

A un mese di distanza dalla Giornata Europea della Lana, celebrata ormai per la terza edizione consecutiva il 9 aprile scorso, planano sulla mia scrivania i rapporti sull’impatto di questa iniziativa. Promossa dalla EWE (European Wool Exchange Foundation – www.ewe.network) creata nel 2019 da Gomitolorosa assieme ad altri partners europei, la Giornata della Lana comincia a diventare un appuntamento atteso e tradizionale tra tutti coloro che nel Vecchio Continente hanno a cuore il tema dell’economia circolare di questa preziosa risorsa.

Mi dispiace che il materiale visivo sia ancor quasi tutto in inglese, ma le immagini sono talmente belle che parlano da sole e quasi non occorrono testi. Cercate su You Tube “European Wool Day” e troverete quasi 6 ore di materiale video su tutto quello che in Europa si fa con la lana.

Come avevo spiegato il mese scorso, quest’anno la data del 9 aprile coincideva con il giorno di Pasqua per i cattolici e quindi la Giornata Europea è stata organizzata dalla Serbia, Paese di religione ortodossa che festeggia la Pasqua in altra data. Questo spiega forse come comunque l’iniziativa abbia avuto un seguito significativo, nonostante il giorno di festa in molti Paesi d’Europa.

Il picco di visualizzazioni proprio nella giornata del 9 aprile ci ha confortato. Certo 2.760 persone su tutta Europa sono una goccia nel mare ma sono comunque un buon inizio per costituite il maggior gruppo di “fan” della lana non solo nella UE ma anche nei Paesi extra comunitari.

I Paesi di orientamento prevalentemente cattolico hanno “anticipato” la loro giornata nazionale della lana, come abbiamo fatto noi in Italia, con la bella conferenza di Biella del 5 aprile e come hanno fatto gli spagnoli il sabato 8.

La giornata europea di quest’anno era dedicata alle imprese laniere fondate e dirette da donne, in omaggio al Paese ospitante, la Serbia, che ha avuto in Dobrila Smiljanic un esempio incredibile di creatività artistica unita a spirito imprenditoriale. Insegnò alle donne del suo villaggio a lavorare a maglia in modo raffinato su suoi disegni creando un movimento produttivo che arrivò ad esportare i suoi prodotti fino agli Stati Uniti.

Ecco un tipico maglione-cappotto di Dobrila (oggi lei ha 82 anni e una malattia la obbliga a stare a letto nella sua casa di Belgrado, ma ancora la sua mente vigile e creativa fa da guida a tutte le appassionate di lana del suo Paese).

Alla Giornata Europea di Zlatibor, coordinata dalla nostra collega Vesna Todoroski, hanno anche partecipato in presenza un centinaio di appassionati (soprattutto appassionate) dai Paesi vicini ed è stato molto interessante incontrare le delegazioni di Croazia, Bosnia Erzegovina, Kossovo, Monte Negro e Nord Macedonia. Grande successo hanno avuto le loro pantofole di feltro, da quelle per signora a quelle per bambini.

 

Alberto Costa

Presidente Gomitolorosa Onlus

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