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A Flora Cult

Aprile 2015
Liberarsi attraverso il tricot

Gomitolo Rosa e Flora Cult: un filo che ci unisce e che ci rende più forti” ha scritto Ilaria Venturini Fendi sul libro dello stand di Gomitolo Rosa, che è stato ospite della famosa mostra floro-vivaistica nella splendida cornice dei Casali del Pino a Roma. Tre giorni durante i quali nello stand n. 3 si sono avvicendate centinaia di persone, soprattutto donne, per dare un contributo, interessate a parlare di benessere con Alida Mazzaro, autrice di “Io e Lei“, ma soprattutto per “tenere occupate le mani e lasciar andare i pensieri sul filo del gomitolo che si trasforma in creazione”, come ha detto una infermiera del reparto di senologia dell’Ospedale San Filippo Neri. La giornalista Alessandra Mammì ha scritto: “La liberazione attraverso il tricot. In tempi di femminismo, lavorare a maglia è stato un gesto politico”, mentre Marisa Laurito aggiungeva “Evviva Gomitolo Rosa che unisce tutte le donne!”. Tra i tantissimi messaggi di augurio e di buon lavoro anche quello della principessa dell’Afghanistan, Soraya Malek, “tutte le donne, anche quelle afghane, riconoscenti al Gomitolo Rosa”, mentre Marzia D’Anella concludeva “Gomitolo: mi fa pensare a un gatto che si chiude un attimo su se stesso per poi distendersi al mondo in cerca di coccole. Grazie per quello che fate!”

Il ricavato viene utilizzato nei progetti di lavoro a maglia negli ospedali.

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